08/01/2023 - Podisti Ombriano

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08/01/2023

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CONGREGAZIONE DELLE SUORE DELLA PROVVIDENZA   Via Innocenzo IV, 16      00167 Roma
                                                                                                 Tel. 06 6273278             fax 06 6141548

Carissimi Amici e sostenitori,
il Natale, festa  dell’amore e della Pace, è ormai passato, ma noi vi vogliamo ugualmente raggiungere                        
Siamo in ritardo a causa di qualche problema di salute, ma il Natale è ancora qui, occasione da non perdere per esprimere ancora a tutti voi il nostro Grazie perché, in vari modi, partecipate fedelmente alla nostra Missione e ci sostenete con il vostro affetto e con il vostro contributo per aiutare chi è in difficoltà.
Dalle nostre Missioni ci scrivono che “ogni giorno siamo testimoni di come il vostro dono d’amore possa riaccendere la speranza in tante vite segnate, spesso fin dalla più tenera età, da situazioni di emarginazione e povertà, più che mai pesanti in questo tempo”.
Ed ecco a voi uno stralcio di alcune lettere giunte dalle Missioni.
Dall’Africa:La guerra che continua, le difficoltà economiche legate alla pandemia e alla crisi energetica, presenti in tutto il mondo, si traducono qui in una grave emergenza alimentare e sociale. Si sa che la povertà porta malattie e le malattie generano povertà. Ogni giorno veniamo in contatto con continue, nuove situazioni di forte disagio e sofferenza: donne che chiedono cibo per i propri figli, bambini che soffrono di malnutrizione acuta o di gravi patologie, studenti che chiedono aiuto per continuare gli studi... La nostra Missione cerca di rispondere alle pressanti richieste di aiuto e lo fa nei limiti delle possibilità che la generosità dei benefattori consente. Così, in questo periodo di emergenza, è più che mai fondamentale l’aiuto che voi amici carissimi ci offrite”.
Dal Myanmar: “È molto difficile descrivere la nostra realtà. Vi diciamo solo che la situazione del Myanmar sta peggiorando, ogni giorno più la guerra porta distruzione, carestia e disperazione! Molte case, anzi interi villaggi sono stati bruciati.
Le persone cercano di fuggire dalla guerra, ma nella loro fuga sono spesso sorprese dai militari e portate via dalle loro città. Anche alcuni genitori e familiari di noi suore hanno subito questa sorte, altri si sono rifugiati nella nostra comunità religiosa.  
Per ben due anni la nostra attività scolastica è stata bloccata, ma ora stiamo cercando di riprendere le varie attività, anche se la maggioranza dei bambini e ragazzi non vogliono venire in quanto hanno perso la fiducia sulla sicurezza che dovrebbe essere garantita dai  militari. Si vive infatti in un clima di costante insicurezza e timore.
Dall’India: “Le scuole sono state riaperte nel mese di marzo e tutte le bambine avrebbero dovuto ritornare ,ma non è stato così … Infatti dopo i due lunghi anni in cui i bambini sono rimasti a casa, tanti fanno fatica a riprendere la loro vita e così molti di loro hanno abbandonato la scuola.
Abbiamo iniziato a lavorare con le famiglie per far capire l’importanza della scuola affinché i loro figli possano avere la possibilità di costruirsi un futuro più dignitoso” .
Dalla Thailandia: “Un grazie speciale a tutti voi che fate parte della nostra missione a Chiang Saen e che ci donate la possibilità di aiutare e sostenere più di 60 ragazze di diverse etnie.”
Dall’Uruguay: “Operiamo alla periferia della città di Rivera, città di confine con il Brasile e il nostro dipartimento è al secondo posto per il più alto tasso di povertà del Paese!  Inoltre Mandubi, il nostro quartiere, si distingue come terra di immigrazione e di conseguente povertà. Durante il giorno il quartiere è deserto, di pomeriggio e di notte invece vi è molto movimento, ma si tratta generalmente di movimento causato da traffico e rapine.
In questo contesto, la nostra opera anche quest’anno ha continuato con intensità la sua missione. Abbiamo messo in atto diverse iniziative, cercando di privilegiare chi era maggiormente bisognoso”.
Dalla Romania: “Durante la guerra le due comunità in prima linea sono state: Chisinau, che ha subito accolto molte persone che scappavano dalla guerra e Iasi che si è data da fare per raccogliere aiuti e portarli negli ospedali e orfanatrofi. Abbiamo cercato fondi da tutte le parti e possiamo dirvi che la gente e stata generosissima, abbiamo comprato medicine, materiale di igiene e latte per bambini a quintali. Finora abbiamo fatto 10 viaggi per trasportare vario materiale in collaborazione con diverse associazioni locali; abbiamo potuto contare anche su molti aiuti  provenienti dall’Italia. A noi si sono aggiunti diversi volontari italiani disponibili ad andare varie volte in Ucraina”.
Dalla Bolivia: “Nel Centro destinato all’accoglienza diurna dei bambini, dopo la pandemia stiamo vivendo quotidianamente situazioni drammatiche dovute alla mancanza di lavoro e di ogni risorsa economica. Ciò crea nelle famiglie grossi problemi, soprattutto nell’ambito della salute e dell'istruzione. Per questo continuiamo ad accogliere i bambini, figli di madri sole o quelli trascurati, affinché possano avere accesso alla salute, al cibo, all'istruzione. Cerchiamo di offrire loro anche sostegno affettivo, affinché possano acquisire fiducia e sicurezza. Così le mamme, sapendo i figli al sicuro, possono lavorare per sostenere le loro famiglie.
Sono state ben 100 le mamme che durante quest’anno hanno seguito al centro i corsi di formazione per apprendere come curare e seguire i bambini. È stata questa una esperienza veramente straordinaria, abbiamo visto tante volte il volto delle mamme illuminarsi e nel loro sorriso abbiamo compreso che volevano dire: “Lo posso fare anch’io!”
Carissimi Amici,a tutti e a ciascuno di voi il nostro GRAZIE: il Signore benedica e protegga le vostre famiglie, vi conceda ogni giorno la forza e la speranza per far fronte alle difficoltà quotidiane. È questa la nostra preghiera e il nostro augurio per voi. Buon Natale e sereno Anno 2023!
Sempre con tanta riconoscenza, per tutte le suore della Provvidenza,
                                                                                              sr Gianna Campagnolo
Roma, Natale 2022
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